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Sino ad ora gli studiosi affermavano che la specie umana dei sapiens aveva circa 200.000 anni in base ai resti trovati in Etiopia, Negli ultimi decenni, dopo aver fatto scavi in diversi punti dell'Africa, partendo da Jebel Irhoud, Marocco, si è scoperto che l'uomo sapiens era presente sul continente africano già 300.000 anni fa:  ben 100.000 anni prima.

Cosa può essere successo dopo la comparsa dell'uomo sapiens in Africa mentre in Europa viveva l'Uomo di Neanderthal? In passato molto probabilmente i monsoni sono giunti dal Congo fino al Nord Africa coprendo di verde l'intera zona sahariana:  ne sono testimonianza resti di antichi animali e i graffiti su piatra rilasciati dai nostri antichi avi dove in zone desertiche pare che in passato c'erano giraffe, rinoceronti, elefanti, fiere....  Poi certamente nel Sahara a quel tempo, 300.000 anni fa c'erano grandi laghi, oggi scomparsi, e, l'acqua rimanente è finita nel sottosuolo.  La presenza dell'acqua nel sottosuolo sotto le sabbia ha permesso alla Libia di Gheddafi di estrarre acqua per uso potabile nel paese: il problema che le falde acquifere potrebbero essere impegnate in futuro da acqua salina!

I ricercatori guidati da Mattias Jakobsson dell’Università di Uppsala in Svezia, hanno sequenziato il genoma di un ragazzo vissuto in Sudafrica circa 2.000 anni fa (è solo la seconda volta che si sequenzia un genoma antico dell’Africa sub-sahariana). Hanno determinato che gli Homo sapiens suoi antenati si separarono da quelli di altre popolazioni africane attuali più di 260.000 anni fa.

Purtroppo la squadra di Hublin non è riuscita ad ottenere il DNA delle ossa di Jebel Irhoud. Un’analisi genomica avrebbe stabilito con chiarezza se i resti erano di Homo sapiens.

Ritornando a noi, alle nostre origini, i nostri avi seguendo le migrazioni degli animali si sono diffusi inizialmente in tutto il continente afrcano favorito dai monsoni che spesso si allargavano e restringevano favorendo la diffusione di geni. Sicuramente già verso 200.000 si sono sviluppate diverse forme facciale con arcate degli occhi più o meno marcati. Gli studiosi poi ricostruendo i teschi dei nostri avi hanno messo in evidenza il fatto che il cranio dei sapiens fosse sferico rilevando la forma del cervello, la sua evoluzione nel tempo: sembra l'uomo sapiens attuale parte dopo i 35000 anni.

Per quanto riguarda le prove genetiche, i ricercatori guidati da Mattias Jakobsson dell’Università di Uppsala in Svezia, hanno sequenziato il genoma di un ragazzo vissuto in Sudafrica circa 2.000 anni fa (è solo la seconda volta che si sequenzia un genoma antico dell’Africa sub-sahariana). Hanno determinato che gli Homo sapiens suoi antenati si separarono da quelli di altre popolazioni africane attuali più di 260.000 anni fa.

Purtroppo la squadra di Hublin non è riuscita ad ottenere il DNA delle ossa di Jebel Irhoud, Marocco.. Un’analisi genomica avrebbe stabilito con chiarezza se i resti erano di Homo sapiens.

Rimane il fatto che 200.000 anni fa sulla terra c'erano più specie umane come l'uomo sapiens in Africa e di  neanderthal in Europa fino alla Georgia e molto probabilmente in Palestina. Poi con le migrazioni umane che seguivano quelle degli animali che cercavano nuovi pascoli, fino a quando uno sparuto gruppo di uomini sapiens, approfittando circa 60.000 anni fa  il livello dei mari erano bassi giunsero nella penisola arabica , in particolare nello Yemen, dove hanno trovato punte di frecce, e, a quel tempo il territorio era pieno di corsi d'acqua: tra essi c'era la prima Eva che ci ha trasferito il DNA micocondriale; poi i sapiens icontrarono con l'uomo di neanderthal, che poi si estinse, ma abbiamo acquisito il 5% dei geni di questi come è stato notato rispetto agli uomini sapiens rimasti in Africa. 

Le migrazioni, fonte di vita sia per gli animali che per gli esseri umani.

Una domanda: se l'uomo ha una anima,  quando l'ha acquisita rispetto agli altri essere viventi? l'anima esiste o è

Giuseppe

divulgatore scientifico

Supersapiens.it  Promozione Sviluppo Globale Benessere

Sotto: arnesi in pietra impiegati da nostri avi , a seguito mandibola trovata in Marocco