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  Giuseppe Pignatale  Presenta:
   Storia medioevale:

I NORMANNI.

Verso la fine del IX secolo d. C. un'ultima grande ondata di invasioni barbariche dilagò lungo le spiagge e lungo il corso dei fiumi di molte nazioni che avevano un tempo prosperato sotto l' Impero Romano. Questi nuovi invasori provenivano dalla Scandinavia, ......

 
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 Nascita dell'Inghilterra.



Sopra: frammento di un arazzo della nave vichinga del XIX secolo dissepolta a Oseberg, nella Norvegia meridionale: le scene ricamate di miti e racconti eroici normanni ci rivelano qualcosa sui combattimenti terrestri dei Vichingi.

Verso la fine del IX secolo d. C. un'ultima grande ondata di invasioni barbariche dilagò lungo le spiagge e lungo il corso dei fiumi di molte nazioni che avevano un tempo prosperato sotto l' Impero Romano. Questi nuovi invasori provenivano dalla Scandinavia, la regione occupata oggi dalla Danimarca, dalla Norvegia e dalla Svezia. Le popolazioni che abitavano nelle rimanenti parti dell'Europa chiamarono questi invasori "Normanni" ma il nome che essi si davano era Vikingr, che nella loro lingua significa "uomini delle baie" e cioè delle piccole insenature di mare della loro terra. Essi parlavano una lingua germanica, ma erano ancora pagani e in massima parte analfabeti.
Parecchi fattori concorsero alla rapida espansione dei Vichinghi, quali le lotte fra le tribù, un notevole cambiamento di clima che aveva provocato un forte sovrappopolamento delle zone abitabili, e l'allettamento del commercio marittimo e della pirateria, rafforzato dal disfacimento dell'Lnpero Carolingio che godeva di una certa prosperità. I Vichinghi erano audaci esploratori, ma non vagabondavano a casaccio in cerca di bottino e di conquiste; al contrario perlustravano le coste dell'Europa settentrionale e attaccavano soltanto i luoghi in cui trovavano la minima resistenza. I loro ripetuti attacchi affrettarono la caduta dei Carolingi ormai divisi; mentre i Vichinghi della Danimarca e della Norvegia invasero la Francia settentrionale, l'Inghilterra, l'Italia meridionale e la Sicilia, l'Irlanda, i Vichinghi della Svezia, navigando sui fiumi che si gettano nel Mar Baltico e nel Mar Nero, arrivarono fino a Costantinopoli fondando lungo il percorso vari empori commerciali. Alcuni Vichinghi si spinsero con imbarcazioni a vela o a remi molto più lontano delle coste dell'Europa. Le loro navi e i loro metodi di navigazione a vela erano ancora migliori di quelli dell'antica Roma, tanto che si spinsero per centinaia di chilometri lontano dalla terraferma verso l'ignoto.

Essi furono i primi Europei a scoprire la Groenlandia e poi l'America del Nord, dove si stabilirono per breve tempo (1003-06), cioè fino a che gli Indiani non li scacciarono.
In Europa i Vichinghi applicavano una tecnica consona alla loro abitu- dine di attaccare dal mare: risalivano cioè i fiumi (la Loira fino a Orléans, ad esempio, e la Senna fino a Parigi), lasciavano un presidio a difesa delle navi e sacchcggiavano la campagna; poi, prima che gli abitanti del posto avessero avuto il tempo di racimolare un esercito, essi erano di nuovo al largo sul mare: infatti essendo arditi combattenti, ma certo non più forti dei loro avversari, cercavano sempre di evitare le battaglie vere e proprie. All'inizio i Vichinghi cercavano solo bottino, ma ben presto presero in considerazione sia l'idea di sisternarsi definitivamente nell'Europa centrale, dove le terre erano molto piú fertili, sia la necessità di dover installare una base permanente nell'Europa occidentale se volevano continuare ad assaltare con successo popoli che ora stavano imparando ad aiutarsi l'un l'altro per ricacciarli. Poiché i requisiti fondamentali di tali basi erano che fossero in zona costiera e di facile accesso per la Scandinavia, si stabilirono in Irlanda, nel nord della Bretagna, nell'Inghilterra orientale e nella Francia nordoccidentale (Normandia).
Né in Normandia, né nell'Inghilterra orientale i Vichinghi ebbero il successo sperato perché in entrambi i paesi non poterono fondare regni veramente indipendenti e furono costretti ad accettare il dominio dei re locali; ben presto vi furono matrimoni misti tra gli abitanti del luogo e gli Scandinavi, i quali col tempo non si distinsero più dagli abitanti locali e divennero cristiani, tanto che verso la metà del secolo si unirono ai loro antichi nemici per resistere alle nuove ondate di Scandinavi invasori.Entro la fine del X secolo l'Europa aveva scacciato o assorbito (ultima ondata di invasori barbari aprendo la via alla fine del Medioevo, ma lo sforzo compiuto aveva mutato l'Europa: i Carolingi governavano solo una piccola parte della Francia nord-orientale, mentre il potere era passato ai Capetingi, i quali avevano condotto la fortunata resistenza contro i Vichinghi.


Sopra: caricatura in osso lavorato di un Vichingo svedese: il copricapo conico, un elmo in cuoio, che i Vichingi avevano copiato dai loro viaggi in Russia e nell'Impero bizantino.
A destra: incisione del IX secolo che ci mostra le vele quadre, la lunga chiglia bassa e i marinai di una nave vichinga.
Questa famiglia governava le terre dei dintorni di Parigi, una città destinata a divenire il nucleo della Francia moderna. Tuttavia la nazione che piú di tutte venne modificata e trasformata dalle invasioni dei pirati e colonizzatori Vichinghi fu l'Inghilterra.



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Sotto: le aree grigio scure rappresentano la zona d'origine dei Vichingi e le regioni che ne subirono l'influenza come l'Islanda, la Russia e il Sud del Mediterraneo: le freccie che si irradiano rappresentano l'espansione vichinga.

Sopra: testimonianza dell'estensione dei commerci vichinghi nel IX e X secolo: una piccola parte delle 30,000 monete arabe trovate nella Scandinavia meridionale.