Giuseppe Pignatale Presenta:
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Storia medioevale:
NASCITA DELL'INGHILTERRA.
La provincia romana della Britannia, comprendente il Galles e l'Inghilterra, fu abbandonata nel 442 d.C. e subì nei secoli successivi le invasioni di molti popoli come gli Angli, i Sassoni, i Vichinghi.... fino a quella definitiva di Guglelmo il conquistatore nel 1066 ......
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I Normanni
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L'Inghilterra si costituí come nazione quando le numerose tribù, spesso in guerra fra loro, che popolavano ]'isola al tempo delle invasioni dei Vichinghi, unitesi nella lotta contro i barbari invasori, si trovarono a costituire un unico regno allorché questi ultimi furono definitivamente scacciati o assorbiti.
La provincia romana denominata Britannia, la cui superficie era pari a quella del Galles più l'Inghilterra, dopo il ritiro delle legioni romane, avvenuto
intorno al 442 d. C., subí una serie di invasioni barbariche, prime fra tutte quelle degli Angli (da cui deriva il nome d'Inghilterra), degli Iuti e dei Sassoni, tribù germaniche che imposero il loro sistema di vita all'Inghilterra.
Sebbene. ogni tribù costituisse un regno indipendente, tutti riconoscevano la superiorità di quel regno che si fosse dimostrato il più forte in guerra e la maggior parte dei re anglosassoni accettavano il suo capo come loro signore. Dopo che S. Agostino arrivò in Inghilterra nel 597 la Chiesa rinsaldò questo sistema giacché i vescovi di tutti i regni che si erano convertiti riconobbero nell'Arcivescovo di Canterbury il capo della Chiesa in Inghilterra.
I popoli degli stati inglesi però non avevano ancora un solo governo e quando nel IX secolo i Vichinghi li invasero, li colsero proprio in un momento di gravissima disunione: a nord del fiume Humber, quello che un tempo era stato il potente regno di Northumbria, in preda alla guerra civile, in breve soccombette agli invasori; a sud dell'Humber, sfuggito il Wessex al dominio del regno di Mercia, quest'ultimo non poté resistere agli attacchi dei Vichinghi.
Per il Wessex che era governato da un giovane principe di nome Alfredo (Alfredo il Grande), destinato a guidare la resistenza inglese contro i Vichinghi,
le cose andarono in modo differente: dapprima gravemente battuto da sanguinari invasori e costretto a vivere fuggiasco, alla macchia, Alfredo consacrò il resto
della vita a riordinare i Sassoni dell'ovest e a tenere a bada i Vichinghi. Sebbene egli non riuscisse a vincerli, riuscí tuttavia a mantenere l'indipendenza del Wcssex e con la liberazione di Londra diede inizio a una lenta opera di riconquista che fu più tardi portata avanti da suo figlio Edoardo e da suo nipote Ethelstan, che fu il primo re di una regione abbastanza grande per essere chiamata Inghil- terra
Sopra: Edgardo il Pacifico (959-75), ri-
tratto da un ricco manoscritto sassone,
fu il primo re accettato da tutta l'Inghilterra.
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Sopra: re Canuto e la regina Aelgifu sistemano una croce su un altare.
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Sopra: a sinistra: I regni anglo-sassoni nell'VIII secolo: le oscillazioni di potere misero i regni orientali sotto la Mercia o il Wessex;
a destra: la divisione del territorio fra Sassoni e Danesi dopo il trattato di Wedmore nell'878. I re sassoni del Wessex governarobo su una Inghilterra unita.
Sotto: un penny coniato da re Alfredo di Londra.
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Le imprese di Alfredo non si limitarono a campagne di guerra; letterato e protettore dei letterati, il re fece tradurre in lingua anglo-sassone la "Storia
ecclesiastica della nazione inglese", scritta in latino dal monaco Beda di Northumbria (673-735).
I re sassoni occidentali si erano ormai resi conto che la cooperazione poteva portarli alla vittoria, e l'unità dell'Inghilterra fu la conseguenza del
sistema di difesa da loro organizzato. Anche quando scomparve temporaneamente la minaccia vichinga, la nazione rimase unita sotto i Sassoni occidentali, i quali governarono saggiamente e si dimostrarono indulgenti nei confronti dei loro nuovi sudditi: gli abitanti del Kent e dell'East Anglia, e i Celti del Devon e della Cornovaglia. I re riuscirono anche a ottenere il sostegno della Chiesa proteggendola, favorendone le riforme e contribuendo alla diffusione dell'istruzione.
Ogni re, poi, mantenne intatto il suo regno passandolo al figlio maggiore invece di suddi-
viderlo tra i suoi figli, come facevano i Carolingi. Parte con un po' di fortuna e parte attraverso saggi metodi di governo, i re sassoni crearono, e soprattutto mantennero unita
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l'Inghilterra.
Tuttavia col passar del tempo la risoluta pressione delle ben addestrate forze dei Vichinghi scacciò dal trono i re sassoni occidentali, e dopo il 1017, per un breve periodo, il Vichingo danese Canuto governò su un territorio che comprendeva l'Inghilterra, la Norvegia e
la Danimarca; ma il suo regno mori con liti, e la minaccia vichinga scomparve per sempre nel 1066 quando Guglielmo poi detto il Conquistatore , duca di Normandia (egli stesso di origine vichinga), sbarcò in Inghilterra con un esercito di 50.000 uomini e, dopo aver invaso il Sussex, uccise il re anglosassone Aroldo nella battaglia di Hastings.
Guglielmo il Conquistatore fondò un regno potente, che molto dovette alle fondamenta gettate dai re sassoni, primo fra tutti Alfredo il Grande.
Con la conquista normanna, si crearono le basi per la creazione dell'attuale popolo inglese derivante dalla fusione di elementi celti, anglo-sassoni e franco-normanni.
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Sopra e sotto: narrazione di alcuni episodi dell'invasione normanna dell'Inghilterra avvenuta nel 1066 riportati su un arazzo del XI secolo. Sopra lo sbarco a Pevensey (Inghilterra meridionale). Sotto: battaglia di Hastings nella quale il re Astolfo trovò la morte a causa di una freccia nell'occhio.
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