Sopra: Charles Gordon Pasha.
Sotto: la morte di Gordon (J.L.G. Ferris)
Eroe nazionale sudanese
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Charles George Gordon nacque a Woolwich il 28 gennaio 1833 e morì a Khartum il 26 gennaio 1885.
E' stato un generale britannico, eroe nazionale sudanese.
In questa sezione del sito parleremo di Gordon Pascià Governatore del Sudan: questa vicenda viene "raccontata" nel film
Khartoum in cui Gordon viene interpretato da Charlton Heaston.
Conosciuto in Cina come il Gordon cinese, in Africa come Gordon Pascià e in Sudan come Gordon di Khartum, fu un
valente ufficiale e un coordinatore dell'esercito britannico, morto durante l'assedio di Khartum da parte dei
seguaci sudanesi di Muhammad Ahmad. Eroe nazionale sudanese, fu nominato cavaliere dell'ordine del Bagno e
viene ricordato per le sue imprese in Cina ed in Africa del Nord.
Un'altra sommossa condotta da Muhammad Ahmad, autoproclamatosi Mahdi, aveva sconfitto la spedizione comandata da Hics Pascià nel 1883. Le
forze egiziane nel Sudan erano insufficienti per fare fronte ai ribelli ed il governo doveva abbandonare le proprie posizioni. Nel
settembre 1882 la postazione nel Sudan era stata messa in pericolo. Nel mese di dicembre del 1883 il governo britannico aveva ordinato
all'Egitto di abbandonare il Sudan, ma l'abbandono era difficile da effettuare perché coinvolgeva il ritiro di migliaia di soldati
egiziani, degli impiegati civili e delle loro famiglie. Il governo britannico chiese a Gordon di attuare a Khartum la migliore
evacuazione.
Gordon andò al Cairo nel mese di gennaio del 1884, accompagnato da J.D.H. Stewart. Al Cairo, ricevette ulteriori istruzioni da sir Evelyn
Baring e fu nominato governatore generale con ordini esecutivi. Attraversando Korosko e Berber, arrivò a Khartum il 18 febbraio.
Gordon immediatamente incominciò l'operazione di evacuazione delle donne, dei bambini, degli ammalati e dei feriti e riuscì a mandare in
Egitto circa 2.500 persone prima che le forze del Mahdi lo assediassero in Khartum. Gordon sperava di avere l'aiuto di Zubayr, una guida
musulmana locale, ma il governo britannico si rifiutò di farsi sostenere da una persona che in precedenza era stata commerciante di
schiavi.
La situazione si fece critica a causa di una sommossa nel Sudan orientale e della ripetuta sconfitta delle truppe egiziane a
Suakin. Una forza britannica fu mandata a Suakin al comando del generale sir Gerald Graham e costrinse i ribelli a fuggire dopo varie
azioni duramente combattute. Gordon sollecitò la riapertura della strada da Suakin a Berber, ma questa richiesta fu rifiutata dal
governo di Londra e ad aprile Graham e le sue truppe furono ritirate abbandonando così Gordon ed il Sudan. La guarnigione a Berber cedette
in maggio e Khartum fu completamente isolata.
Gordon organizzò la difesa di Khartum, con soli cinque ufficiali europei, per sostenere un assedio che cominciò il 18 marzo 1884. I
britannici avevano deciso di abbandonare il Sudan, ma era chiaro che Gordon aveva altri programmi e i cittadini di Khartum richiedevano
sempre di più il suo aiuto.
Per 10 mesi Gordon organizzò e rimase a capo delle difese della cittadella di Khartum.
Una tardiva spedizione inviata in suo soccorso al comando di Lord Wosley giunse il 28 gennaio 1885 ma due giorni prima i mahdisti avevano
attaccato la città di notte e, favoriti dal tradimento di alcuni indigeni, se n'erano impadroniti. Il Generale Gordon fu ucciso e la sua
testa fu portata al campo del Mahdi.
Dopo la sua morte il generale Gordon è diventato romanticamente un eroe popolare per la guerra contro lo schiavismo che aveva
condotto in prima persona e pagato con la vita.
Sempre a Khartum si trova una statua a memoria di Gordon Pascià, raffigurato a cavallo di un dromedario .
Alla memoria del generale Gordon è stata intitolata a Khartum una scuola di studi universitari, il General Gordon Memorial College,
oggi Università di Khartum.
RIFLESSIONI.
Anche oggi i rapporti con molti paesi del Terzo Mondo non sono facili, in modo particolare quando interviene nella politica la religione
causa da sempre di molti dolori: a causa di esse di effettuano in nome di Dio grandi crudeltà e massacri: basti pensare ai massacri subiti
dalla
popolazione cristiana di Timor Est ad opera di truppe musulmane di qualche anno fa per continuare in una lunga lista attuale. Nemmeno gli
USA sono stati risparmiati: basta pensare all'episodio delle torri gemelle.
E allora? l'Uomo dovrebbe mettere più giudizio ovunque sulla faccia della Terra per garantirsi un futuro, facendo della religione un
fatto, una necessità strettamente personale, visto che la fede non si può verificare, e fare della cooperazione dei suoi simili un
grande cavallo di battaglia per la difesa di se e dell'intero eco-sistema del pianeta.
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