|
L'autore di questo portale Web Supersapiens.it PROMOZIONE SVILUPPO GLOBALE BENESSERE, Giuseppe Pignatale è nato a
Taranto il 18/05/1959.
Si è diplomato con ampi voti presso l'Istituto Tecnico Pacinotti nel
1978.
Avendo nel frattempo brevettato gli accumulatori al cloruro di ferro e al solfato di magnesio,
da impiegare nella trazione elettrica, partecipava, fine novembre 1978,
alla Esposizione Internazionale delle Invenzioni di Ginevra vincendo
una medaglia d'argento.
All'età di 16 anni per hobby si appassionava allo studio delle pile e
nella ricerca realizzava l'accumulatore al Solfato di magnesio MgS04
rappresentato a destra schema di principio.
L'accumulatore al Solfato di Magnesio è composto da Piastre di Zinco Zn
, polo negativo per circuito esterno, e da Piastre di Piombo Pb, polo
positivo per circuito esterno, che presenta una tensione di 2 V
(F.E.M.) per elemento.
La capacità di un accumulatore, come sappiamo, dipende dalla superficie
delle piastre e dallo spessore di sezione di esse interessate alle
reazioni chimiche: partendo da piastre di piombo e zinco vergine per
aumentare la capacita' occorre sottoporre un elemento a numerose
cariche e scariche consecutive per interessare come detto uno spessore
maggiore delle piastre di Pb e Zn. Per evitare lo spreco energetico, e per avere subito una capacità
elevata occorre riportare sulle piastre una pasta "attiva", - composta
di polvere di piombo, ossido di piombo, e nerofumo per le piastre di
piombo . e, da polvere di zinco, ossido di zinco e nerofumo per le
piastre negative di zinco. 40
anni fa, agendo sullo spessore delle piastre di zinco, più sottili, con
lo scopo di mettere un numero maggiore di piastre per otterrere una
capacita'
maggiore a parità di volume e comunque a parita' di condizioni
con il normale accumulatore
al piombo dovrebbe pesare molto meno. Con gli accumulatori al litio è
possibile immagazinare energia in un volume minore rispetto al pesante
piombo e comunque: gli accumulatori al litio sono facilmente
incendiabili. Società agguerrite stanno studiando soluzioni facilmente
ricaricabili con tempo ridotto.
Il primo ottobre del 1979, non riuscendo a trovare uno
che sovvenzionava il progetto delle batterie di pile con relativo
motore, a 20 anni mi arruolavo in AMI, Aeronatica Militare italiana,
allievi sottufficialei, congedandosi nel luglio del 2015 col grado di
maresciallo luogotenente. Ora continuo nella mia opera sociale per
contribuire a un mondo migliore basato su solidi valori.
Torna alla Home Page |
|
Il
futuro della trazione elettrica era, 40 anni fa nella batteria
di pile che producono energia elettrica senza alcun "spreco di energia
elettrica", ma al pari di tutte le macchine a combustione hanno un
serbatoio
contenente le sostanze chimiche reagenti che mandate nelle celle, che
costituiscono la batteria di pile, producono energia elettrica
subito,senza attendere la ricarica. Negli anni successivi si è
passati alle batterie di accumulatori sostituendo le batterie di
accumulatori al piombo, molto pesanti, di peso minimo di 300 Kg e di
volume elevato, con le batterie al litio, al sodio,..., disposte sotto
il pianale delle auto, elettriche vedi sezione Tecnologie del
forum del sito www.supersapiens.it/forum . Gli accumulatori al litio sembra che sono facilmente infiammabili.
Società agguerrite stanno studiando soluzioni facilmente ricaricabili
con tempo ridotto e con autonomia.di 1000 Km.
|