
Sopra: un disegno raffigurante ominidi del genere Australopithecus robustus molto diffuso nell'Africa
Australe 2 milioni di anni fa.
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Un importante ritrovamento di resti Ominidi, nostri lontani progenitori, è stata fatta nella zona di
Hadar, in Etiopia, 150 Km a nord-est di Addis Abeba. Lì,in un arido paesaggio, vi è un bacino di un antico lago ricoperto
di uno strato di fango, ghiaie e ceneri: in esso ci sono molti fossili, schegge bianche, che le rari e violenti piogge
portano in superficie.
Per questo motivo la zona è diventata meta di numerose spedizioni scientifiche, impegnate nello studio del nostro passato.
La mattina del 30 novembre 1974, Donald J. Johanson, antropologo americano e Tom Gray, esperto di fossili, scoprirono tra i
sedimenti alcune ossa che furono subito attribuite a un Ominide. Si sospettò subito che si trattasse di resti di unico
individuo e quindi di un ritrovamento senza precedenti. I due, radunarono subito i membri della spedizione e organizzarono
una meticolosa ricerca: per prima vennero alla luce, i resti più integri e poi setacciando accuratamente il terreno furono
trovate le particelle più piccole.
Nel giro di tre settimane furono trovati centinaia di frammenti ossei e in seguito a una paziente
opera si ottenne circa il 40 % dello scheletro di un individuo.
Successivamente, esaminando le ossa del bacino si scoprì che si trattava di una femmina. Si trattava di un
ominide alto non più di 1,05 metri con un cranio grande quanto una noce di cocco. Fu poi, l'articolazione
del ginocchio a indicare la caratteristica fondamentale dello scheletro: fu in pratica raggiunta la posizione
eretta già 3.500.000 anni fa.
Il nome Lucy, all'antica fanciulla trovata ad Hadar, furono suggerite dalle note della canzone dei Beatles

Sopra i resti di Lucy.
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"Lucy in the sky with diamonds" che riecheggiavano contemporaneamente al ritrovamento, in sostituzione
della sigla, meno poetica, di AL288-1.
Su Lucy si ebbero molti dissidi: si discusse sull'età e della sua appartenenza alla linea evolutiva dell'uomo
dal momento che il cranio presentava una impronta scimmiesca.
Alla fine tutti furono d'accordo che Lucy fosse l'antenata dell'Australopiteco, la specie umana ritenuta fino ad allora più
antica. La specie, di cui Lucy, fu il primo esemplare, prese il nome di Australopithecus Afarensis, dal nome della regione
di Afar dove è situata Hadar.
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