
Sopra: fig02- analizziamo i tre tipi di fiamma più facilmente riscontrabili nella pratica: il primo disegno a sinistra mostra una fiamma corretta (nitida e alta 5/10 mm; a centro la fiamma è povera di gas mentre nella terza l'aria è insufficiente
Sotto: fig03 - All'interno del perno su cui è fissata la manopola si trova la vite di regolazione del minimo.
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Regolazione fiamma della cucina a gas.
Premesso che la cucina sia installata correttamente seguendo tutte le norme, vediamo come ottenere il massimo rendimento dei bruciatori, regolando in modo perfetto la miscela aria-gas, cioè la carburazione.
Se la miscela è corretta, avremo una fiamma ben delineata, dell'altezza di 5-10 mm; se è troppo ricca d'aria, avremo una fiamma
nitida ma molto corta, mentre se l'aria è insufficiente, la fiamma sarà lunga
e con le punte ingiallite e quindi negli ultimi due casi si deve effettuare la carburazione.
Per fare la carburazione, si deve smontare lo spartifiamma, il bruciatore e il piano della cucina, per individuare il
collare scorrevole che si trova sopra l'iniettore.
Per regolare la quantità d'aria della miscela, occorre allentare la vite di fissaggio del collare (miscelatore), lo si fa scorrere
verso il basso o verso l'alto, si aumenterà o diminuirà il flusso dell'aria. Per regolare la fiamma occorre rimontare il bruciatore
e lo spartifiamma e procedere quindi a fuoco acceso: ottenuta la fiamma ideale, come mostrato in figura-02, si deve bloccare la vite di
fissaggio, bloccando il miscelatore nella posizione ottimale.
La regolazione del minimo.
Un altro parametro molto importante nell'impiego della cucina a gas, è la regolazione del minimo.
Spesso succede che girando la manopola sulla posizione di minimo, la fiamma si spenga o tenda a farlo. Questo fatto
è molto importante perchè oltre allo spreco di gas o all'impossibilità di cucinare alla temperatura desiderata, c'è anche
il rischio di fuoriuscita di gas a fiamma spenta, pregiudicando così la sicurezza domestica.
Per regolare il minimo, si deve sfilare la manopola dal suo alberino che presenta al suo interno la vite di regolazione.
Con un cacciavite sottile si deve svitare la vite di circa tre giri e poi proseguire con una pinza, ruotando l'alberino verso
sinistra fino all'arresto; poi a fiamma accesa, riavvitare la vite del minimo fino a che non si ottiene una fiamma ridotta ma stabile. Rimontare la manopola e provare la stabilità della fiamma, passando dalla posizione di massimo
e di minimo. Se la fiamma si spegne si deve procedere a una nuova regolazione. per vedere che la fiamma è stata regolata bene,
occorre soffiare lievemente su di essa che rimarrà accesa.
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