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  Giuseppe Pignatale  Presenta:
   Fai da te:
impianto a gas:

La carburazione dell'impianto a gas.

Impariamo a regolare in modo corretto le fiamme delle cucine a gas e la fiamma spia dello scaldabagno....

 
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L'impianto a gas è molto diffuso nelle nostre case dove spesso non manca la cucina a gas o lo scaldabagno a gas ( quelli di ultima gene- razione la fiammella pilota si accende solo in fase di richiesta di acqua calda). L'impianto a gas di un appartamento è un elemento molto delicato e pericoloso per cui per un problema di sicurezza occorre mantenerlo in ottime condizioni. Occorre precisare che l'installazione e messa in opera è compito di installatori professionisti ma in questa sezione del sito analizzeremo quelle operazioni di regolazione e manutenzione che ci permetteranno di sfruttare al meglio e in modo sicuro sia la cucina che lo scaldabagno a gas.

Bene, prima di passare alla parte pratica, occorre sottolineare che queste operazioni pur essendo alla portata di tutti, gli interventi sulll'impianto a gas devono essere condotti con la massima cautela ed attenzione per scongiurare qualsiasi tipo di incidente.

Sopra: fig02- analizziamo i tre tipi di fiamma più facilmente riscontrabili nella pratica: il primo disegno a sinistra mostra una fiamma corretta (nitida e alta 5/10 mm; a centro la fiamma è povera di gas mentre nella terza l'aria è insufficiente


Sotto: fig03 - All'interno del perno su cui è fissata la manopola si trova la vite di regolazione del minimo.

Regolazione fiamma della cucina a gas.

Premesso che la cucina sia installata correttamente seguendo tutte le norme, vediamo come ottenere il massimo rendimento dei bruciatori, regolando in modo perfetto la miscela aria-gas, cioè la carburazione. Se la miscela è corretta, avremo una fiamma ben delineata, dell'altezza di 5-10 mm; se è troppo ricca d'aria, avremo una fiamma nitida ma molto corta, mentre se l'aria è insufficiente, la fiamma sarà lunga e con le punte ingiallite e quindi negli ultimi due casi si deve effettuare la carburazione.

Per fare la carburazione, si deve smontare lo spartifiamma, il bruciatore e il piano della cucina, per individuare il collare scorrevole che si trova sopra l'iniettore.
Per regolare la quantità d'aria della miscela, occorre allentare la vite di fissaggio del collare (miscelatore), lo si fa scorrere verso il basso o verso l'alto, si aumenterà o diminuirà il flusso dell'aria. Per regolare la fiamma occorre rimontare il bruciatore e lo spartifiamma e procedere quindi a fuoco acceso: ottenuta la fiamma ideale, come mostrato in figura-02, si deve bloccare la vite di fissaggio, bloccando il miscelatore nella posizione ottimale.



La regolazione del minimo.

Un altro parametro molto importante nell'impiego della cucina a gas, è la regolazione del minimo.
Spesso succede che girando la manopola sulla posizione di minimo, la fiamma si spenga o tenda a farlo. Questo fatto è molto importante perchè oltre allo spreco di gas o all'impossibilità di cucinare alla temperatura desiderata, c'è anche il rischio di fuoriuscita di gas a fiamma spenta, pregiudicando così la sicurezza domestica.
Per regolare il minimo, si deve sfilare la manopola dal suo alberino che presenta al suo interno la vite di regolazione. Con un cacciavite sottile si deve svitare la vite di circa tre giri e poi proseguire con una pinza, ruotando l'alberino verso sinistra fino all'arresto; poi a fiamma accesa, riavvitare la vite del minimo fino a che non si ottiene una fiamma ridotta ma stabile. Rimontare la manopola e provare la stabilità della fiamma, passando dalla posizione di massimo e di minimo. Se la fiamma si spegne si deve procedere a una nuova regolazione. per vedere che la fiamma è stata regolata bene, occorre soffiare lievemente su di essa che rimarrà accesa.


 La Fiamma spia dello scaldabagno.

Negli scaldabagni di ultima generazione, la fiamma spia si apre quando è aperto il rubinetto dell'acqua calda.
Una operazione di manutenzione dello scaldabagni a gas molto importante riguarda la regolazione della fiamma spia: cioè quella fiamma - ben visile - che riscalda la termovalvola, ne permette l'apertura, con conseguente liberazione del flusso del gas verso gli ugelli del bruciatore principale: una fiamma spia corretta non deve mai avere riflessi gialli sulla punta.
C'è una manopola apposita, posta in genere sotto quella di accensione, che permette di regolare la fiammella: sarà necessario smontare il coperchio della caldaia agendo sulle viti di fissaggio. Una volta individuata la vite di regolazione della fiamma, su deve accendere il bruciatore stabilizzando la fiammella, fino a raggiungere le condizioni ideali citate in precedenza. Nel caso in cui l'impianto fosse alimentato da gas in bombole e lo scaldabagno adattato a questo uso, la vite di regolazione sarà coperta da una cappa per evitarne l'accesso: in questo caso non si deve intervenire perchè le pressioni di erogazione della bombola sono diverse a seconda dei gas contenuti e quindi una regolazione risulterebbe inutile.
Occorre ricordare che a queste piccole regolazioni, si aggiungono un complesso di norme che regolano l'utilizzo del gas e l'installazione dell'impianto al fine. Rispettare queste leggi, significa ridurre gli incidenti causati dal gas.




 A sinistra: se la regolazione dell'apposita manopola è insufficiente, occorre intervenire direttamente sulla vite di regolazione
 dopo aver smontato il coperchio dello scaldabagno.

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