Giuseppe Pignatale Presenta:
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Storia contemporanea:
LA GUERRA DI CRIMEA: NASCITA DELLA CROCE ROSSA.
La Guerra di Crimea fu provocata dalla Russia che da tempo ambiva agli sbocchi sul Mediterraneo e si risolse in un disastro per l'impero russo. Poi, la morte di molti soldati per malattia, portò alla nascita della Croce Rossa......
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Sopra: cartina storica della penisola di Crimea nel 1888
Da molto tempo la Russia aspirava a sostituirsi alla Turchia nel dominio degli Stretti per avere uno sbocco nel Mediterraneo. Per attuare questa aspirazione lo zar Nicola I, sotto il pretesto di voler proteggere i Cristiani ortodossi esistenti in tutto l'Impero ottomano, nel 1853 dichiarò guerra alla Turchia
ed invase l'Armenia russa e i principati di Moldavia e di Valacchia.
L'Inghilterra e la Francia, entrambi interessate ad impedire che la Russia entrasse nel Mediterraneo, si schierarono a fianco della Turchia, inviando le loro flotte nel Mar Nero per scacciarvi le navi russe e sbarcando un corpo di spedizione nella penisola di Crimea per distruggere la base navale russa di Sebastopoli.
La guerra si protrasse più a lungo del previsto e causò enormi perdite di vite umane: moltissimi soldati perirono o rimasero feriti negli innumerevoli ed infruttuosi assalti per impadronirsi di Sebastopoli, che era validamente difesa da imponenti opere di fortificazione; altri furono stroncati da una grave epidemia di colera scoppiata nel campo degli alleati.
Per alleviare le sofferenze dei feriti e degli ammalati, nel mese di novembre del 1854 giunse in Crimea una signora inglese, di nome Florence Nightingale, con un piccolo seguito di infermiere. Le coraggiose donne, vincendo le opposizioni delle autorità militari e non curandosi dei dileggi con cui erano
state accolte al loro arrivo, si diedero subito all'opera di riorganizzazione degli ospedali da campo, migliorandone l'attrezzatura e le condizioni igieniche, e riuscirono con la loro infaticabile opera di infermiere abili ed amorevoli a strappare alla morte molti di quegli infelici.
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Data: 1853 – 1856
Luogo: prevalentemente coste del Mar Nero; Mar Baltico;
Esito: vittoria alleati
Modifiche territoriali: perdita delle isole del delta del Danubio da parte russa
Schieramenti
| Impero russo
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Impero ottomano
Secondo Impero francese
Regno Unito
Regno di Sardegna
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Comandanti
Menchikov
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Saint-Arnaud
Pélissier,
Mac-Mahon
Lord Raglan
Charles John Napier,
Omar Pascià
A.Lamarmora
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Effettivi
| 710.000 circa |
1.000.000 circa |
Perdite
La maggior parte delle perdite da ambo le parti fu dovuta a malattie (specialmente all'epidemia di colera).
Battaglie
Sinope – Petropavlovsk – Alma – Balaclava – Inkerman – Sebastopoli – Eupatoria – Taganrog – Cernaia – Kars – Malachov
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Florence Nightingale, vedi foto a destra, era chiamata dai soldati la Signora della Lucerna, perché ogni notte si aggirava di letto in letto con la lucerna in mano per confortare gli ammalati e per accertarsi che ogni cosa fosse in ordine.
Ritornata in Inghilterra, essa fondò una scuola di infermiere e si adoperò affinché fosse costituita un'associazione internazionale di infermiere da impiegare nelle pubbliche calamità e nelle guerre per l'assistenza agli ammalati o ai feriti.
Il suo desiderio divenne realtà nel 1864 con l'istituzione a Ginevra della Croce Rossa,
Poiché gli alleati in Crimea si trovavano in serie difficoltà, il Cavour offerse loro di inviare in aiuto un corpo di spedizione piemontese, convinto che il Regno Sardo ne avrebbe tratto un aumento di prestigio militare e politico,o che dovunque soldati italiani si trovassero a combattere, gioverebbero alla causa italiana.
Un trattato di alleanza fu allora concluso tra il Piemonte, la Francia e l'Inghilterra, e Vittorio Emanuele II mandò in Crimea una spedizione di 15.000 uomini al comando del generale Alfonso Lamarmora (1855). I nostri soldati si mostrarono degni della fiducia riposta in essi dai politici: resistettero bravamente alle fatiche, alle privazioni, al colera; nella battaglia della Cernaia (16 agosto 1855) si batterono col tradizionale valore contro nuove forze russe da poco giunte, e contribuirono alla caduta di Sebastopoli e alla vittoria degli alleati.
La partecipazione alla guerra consentì al Cavour di intervenire al Congresso di Parigi, tenutosi nel 1856 per stipulare la pace, e l'abile ministro di Vittorio Emanuele, tra le più vive proteste del rappresentante austriaco, riuscì ad illustrare ai congressisti la questione italiana, richiamando l'attenzione delle Potenze sulla necessità che essa fosse risolta nell'interesse stesso della pace europea. Da quel momento il Piemonte apparve, non solo davanti agli Italiani ma anche davanti all'Europa, il rappresentante dell'idea nazionale, e molti autorevoli repubblicani abbandonarono il Mazzini per schierarsi sotto la bandiera della monarchia sabauda.
Torna alla Home Base Sotto: Battaglia della Cernaia, combattuta valorosamente dai nostri bersaglieri.
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