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Nell'età eneolitica, periodo intorno al 3500 al 2500 a.C., la bassa Mesopotamia diveniva sede dei Sumeri, un popolo
di cui si ignora la stirpe e la famiglia linguistica, ma di progredita civiltà. I primi coltivatori della pianura del Tigri e
dell'Eufrate erano i Sumeri, dai capelli neri, che grazie alla tecnica dell'irrigazione, riuscirono ad ottenere una
sovrabbondanza di cibo tale, da permettere non solo agli artigiani di dedicarsi al proprio lavoro, ma di mantenere
anche il dio locale nella persona del suo vicario o funzionario del principe chiamato ensì (=governatore) che aveva le
funzioni di sommo sacerdote, di dirigente della casa, delle terre e dei servi del dio.
Se l'ensì diveniva tanto potente da governare diverse città diveniva lugal(=uomo grande), cioè "re". Verso il 3000 a.C. la Sumeria si
sviluppò in gruppi di città stato separati, compreso Kish, Umma, Lagash, i cui reggitori ereditari combatterono per la supremazia fino a
quando il Lugal-zaggisi di Umma (2320 a.C. circa) riunì quasi tutte le città della Sumeria; questo re, poi, fu detronizzato da Sargon
(2306-2250 a.C circa), governatore di Akkad, regione a Nord di Sumer. Occorre precisare che i re di Akkad erano semiti e
non parlassero la lingua sumerica (i Semiti che si erano infiltrati nel territorio di
Akkad, finirono col formare gran parte della popolazione), accadde che sotto di loro si ebbe il
gran fiorire della cultura sumerica. Lo stato di Akkad allargò i suoi confini, con la
conquista della Siria,ricca di alberi di cedro, molto apprezzati perchè la Mesopotamia,
mancava di alberi di alto fusto, estendendo il controllo a Nord dell'Assiria e della
colli-nosa Elam a oriente di Sumer. In questo stato si sviluppò il commercio e i mercanti
portavano con barche le merci lungo il Golfo Persico. Poi, intorno il 2236-2189 a.C., il re di Akkad Naram Sin, spedì
eserciti in Asia Minore, per combattere i Gutei, popolazioni provenienti dallo Zagros. Dallo
sfacelo, provocato
dai "draghi delle montagne, ne approfittarono le città sumeriche.
Accadde, che in patria si ribellarono le città a lui soggette per cui
il regno akkadico si
insebolì. Intorno al 2079-2061 a.C, gli subentrò Ur-Nammu con i
potenti re della terza
dinastia di Ur che videro la supremazia di Sumer. Il commercio estero
fluì lungo la Mesopotamia arrichendo le sue popolazioni. Del re Ur-Nammu occorre ricordare una
raccolta di leggi, ispirata a alti concetti di giustizia e di moralità,
che è da considerare il più antico codice di leggi dell'umanità.
Lagash, intorno il 2050 a.C.era la sede di un grande sovrano Gudea, del suo governo ;pacifico e saggio, opere narrate su iscrizioni e bassorilievi.
Molto importante nella vita dei Sumeri fu la religione, che
veneravano come dei i re
defunti di Ur e costruivano enormi edifici gli ziggurat o
"luoghi alti" forse imitazione
delle montagne nordiche loro probabile patria d'origine, e consideravano le cime montane
santuari degli dei come Anu dio del cielo, Enki dio dell'acqua, Nannar dio della luna.
I Sumeri non avevano pietra, per cui impararono subito a fare mattoni dal fango del
fiume mischiato con canne frantumate, che poi venivano essiccati al sole; con questi
mattoni costruivano le case, le mura delle città, i templi e la piattaforma su cui era in-
nalzato: da quest'ultima si erigeva la costruzione in mattoni dello ziggurat, torre a gra-
dini alta 23 metri circa. Inoltre i Sumeri con i mattoni realizzarono volte sporgenti e veri
archi, probabilmente i primi nella storia, le porte, i canali e le camere dei sepolcri.
Gli scavi reali della prima dinastia di Ur (2550 a.C. circa) portarono a importanti rinve-
nimenti: i corpi dei re e dei loro servi, un modello di barca d'argento, recipienti d'oro
e molti altri oggetti che sono testimonianza dell'abilità degli artigiani sumeri. Dagli
scavi si scopre che i Sumeri furono i primi a scoprire la ruota (3500 a.C.), e tra i
primi popoli a inventare la scrittura. I loro scritti ci tramandano gli inni e le preghiere dei
sacerdoti, gli affari dei mercanti e la storia sumerica. Dagli scavi ci sono giunti i sigilli
sumerici che servivano per imprimere il nome dei proprietari.
La civiltà sumerica compì i primi passi anche in matematica e in astronomia.
I sacerdoti studiarono il ciclo delle stagioni per cui inventarono un calen-
dario e indicarono ai contadini il momento giusto per la semina delle messi. I sumeri
basavano il loro sistema numerico su 60 e non su 10 come facciamo noi: a loro si deve
l'ora suddivisa in 60 minuti e e del cerchio in 360 gradi.
Con la fine della terza dinastia di Ur, 1970 a.C. circa, la storia di Sumer si congiunge
con quella di Babilonia.
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Sopra: mosaico in madreperla e scisto raffigurante
un guerriero semita e uno schiavo (Mari 2300 a.C.)

Sopra: statua di Selin un cortigiano della città di Mari, III millennio a.C.
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