In questi ultimi anni stiamo assistendo all'avanzamento della desertificazione in seguito al surriscaldamento dell'ambiente in seguito a emissione di anidride carbonica, a riduzione dei territori forestali e boschivi riducendo così l'effetto della sintesi clorofilliana (vedi per approfondimento https://www.supersapiens.it/scienze/sintesiclorofilliana.htm per approfondire).
In idrogeologia per falda acquifera (o falda idrica) si intende una zona di rocce permeabili dove è presente acqua in grado di fluire per effetto della forza di gravità. La parola falda, che deriva dal termine tedesco falte che vuol dire piega, indica un deposito idrico tra gli strati (pieghe) del terreno.
La situazione nella primavera del 2022 sta diventando critica per l'agricoltura e l'allevamento per le scarse piogge, la riduzione dei ghiacciai sulle alpi, il conseguente abbassamento del livello dei fiumi, in particolare del Po. Si pensa di sfruttare le falde acquifere da riempire nel periodo invernale per sfruttare l'acqua nel periodo estivo in base ad accordi con la bonifica. La situazione è aggravata dalla guerra russa-ucraina per la mancanza di cereali, mais, fertilizzanti provenienti dalla Russia e dall'Ucraina. Occorrerà in futuro richiedere altrove a prezzo maggiorato. Si dovrà in futuro tra l'altro intervenire in merito per disporre dell'acqua, del mais dei cereali, dei fertilizzanti a costo adeguato producendo in loco quanto serve per il bene comune creando nuovi posti di lavoro. Occorre fare in modo che nelle falde acquifere ci sia l'acqua prodotta dalle piogge evitando l'ingresso dell'acqua marina che tra l'altro potrebbe agire sulla fertilità dei terreni, creare frane nelle falde. In particolare a Nord, le aziende agricole, in alcuni ettari creano dei canali, al cui lato ci sono alberi, così che piovendo, l'acqua penetra nel terreno giungendo alle falde acquifere. Altro problema è che in particolare in passato ed anche ora, sono buttati nei fiumi e poi quindi nelle falde acquifere, prodotti chimici di concerie e lavorazioni varie. Occorre quindi vedere lo stato delle falde acquifere e eventualmente bonificare, Poi prendere le misure per rilanciare l'agricoltura e l'allevamento per produrre dagli scarti biocarburanti, energia elettrica, e fertilizzanti a basso costo naturali e non chimici che poi alla fine contribuiscono insieme ai pesticidi alla desertificazione, moria delle api e successivamente tumori nell'uomo.
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